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La dermatite allergica nel gatto: cause e trattamenti

Pubblicato da Dr. Emma Milne BVSc FRCVS 
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Esistono molteplici fattori che possono causare disturbi cutanei nei gatti, dalle pulci alle allergie alimentari, e molte condizioni presentano segni e sintomi simili. Proprio per questo, le patologie cutanee possono essere molto difficili da diagnosticare. Tra queste patologie troviamo la dermatite allergica. Qui ti spiegheremo le cause più comuni, i segni e i sintomi di questa malattia, per permetterti di ottenere una diagnosi accurata per il tuo gatto e individuare il trattamento più adatto.

Cause della dermatite allergica nei gatti

Il termine "dermatite allergica nei gatti" indica una patologia cutanea causata da un allergene. Le quattro cause più comuni sono:

1. Allergia alle pulci

La dermatite allergica da morso di pulce (o DAP) è molto comune nei gatti. I gatti diventano allergici alla saliva delle pulci, che viene iniettata nella pelle quando le pulci si nutrono. Nei gatti sensibili, anche soltanto uno o due morsi possono causare una grave irritazione, che sua volta può portare a infezioni secondarie, poiché i batteri presenti sulla cute riescono a penetrare nell'organismo del gatto attraverso le ferite da graffi autoinflitti. Le pulci tendono a concentrarsi sull'area alla base della coda, sulla testa e sul collo, perciò se il tuo gatto è allergico ai morsi di pulce noterai più spesso segni come perdita di pelo e croste concentrati in queste aree.

Non serve una grave infestazione di pulci per provocare sintomi in un gatto allergico, quindi è possibile che tu non veda nemmeno una pulce sul tuo gatto. Le pulci trascorrono la maggior parte del loro tempo nei tessuti morbidi delle nostre case e saltano sul gatto solo per nutrirsi, quindi non puoi escludere la DAP solo perché non sono visibili. Un buon metodo per rilevare la presenza di pulci è cercare se nel pelo del tuo gatto vi sia dello "sporco", ovvero escrementi di pulce, composti da sangue digerito. Pettina il mantello del gatto su un foglio di carta da cucina bianco e inumidisci con una goccia d’acqua eventuali macchioline nere. Se sono composte da semplice sporco o fango non cambieranno colore, ma se si tratta di escrementi di pulci lasceranno una macchia rossa, perché il sangue viene assorbito dalla carta.

2. Atopia

L'atopia, anche nota come dermatite atopica o eczema, è un'allergia a sostanze presenti nell'ambiente, come acari della polvere, acari della farina, pollini, erbe, alberi, ecc. Col tempo, i gatti possono sviluppare un'allergia a uno o più di questi allergeni ambientali. Nel caso degli allergeni stagionali, come il polline, i segni possono manifestarsi solo in determinati periodi dell'anno, mentre altri allergeni come la polvere possono causare problemi durante tutto l'anno. 

La dermatite atopica tende a comparire nei gatti giovani, sotto i cinque anni, ma può verificarsi anche nei gatti più anziani.

L'atopia di solito causa irritazione nelle aree della testa, del collo e delle orecchie, ma anche sull'addome, sui fianchi e sulle zampe. È anche una causa di otite (infiammazione dei canali auricolari). Oltre ai segni cutanei, gli allergeni ambientali che vengono inalati (come i pollini) possono provocare anche asma nei gatti.

3. Allergie o intolleranze alimentari

Le reazioni avverse al cibo (RAC) negli animali possono manifestarsi con una vera e propria allergia, ovvero una risposta immunitaria a una specifica proteina, o con un'intolleranza, che non è una vera allergia. Nei gatti, gli allergeni alimentari più comuni sono pollo, latticini, pesce e grano. Le allergie alimentari causano sintomi cutanei durante tutto l'anno e possono anche manifestarsi con segni gastrointestinali, come la diarrea.

4. Allergie da contatto

Come suggerisce il nome, alcune allergie si verificano quando il gatto entra in contatto con una sostanza specifica. Pensa ad esempio al detersivo usato per lavare le coperte, o a oggetti come le ciotole in plastica usate per i suoi alimenti. I segni delle allergie da contatto variano a seconda del punto in cui avviene il contatto. Nelle allergie legate alle ciotole è comune vedere irritazioni e perdita di pelo attorno al mento, mentre se la reazione dipende da altre sostanze chimiche o allergeni, le aree del corpo colpite varieranno a seconda del punto di contatto.

Segni e sintomi delle allergie nel gatto

I gatti sono molto abili nel mantenere il mantello e la cute in ottime condizioni, quindi un gatto sano dovrebbe avere un mantello lucido, ben curato e brillante. I segni di molte patologie cutanee, inclusa la dermatite allergica felina, comprendono:

  • Macchie rosse, puntini o brufoli.
  • Croste, escoriazioni o ispessimenti cutanei.
  • Perdita del pelo
  • Aree soggette a desquamazione.
  • Cattivo odore della pelle.
  • Prurito, tendenza a grattarsi, leccarsi o strofinarsi.
  • Toelettatura eccessiva.
  • Palle di pelo, poiché il gatto si pulisce più del solito e ingerisce pelo in eccesso.
  • Granulomi eosinofilici. Gli eosinofili sono un tipo di globuli bianchi coinvolti nelle reazioni allergiche. Sulla pelle dei gatti con allergie gravi è possibile notare placche o masse di colore rosso vivo piene di queste cellule, che spesso hanno un aspetto molto infiammato e irritato.

Diagnosi e trattamento della dermatite allergica nei gatti

Come abbiamo accennato all'inizio, molte patologie cutanee causano sintomi simili, quindi il veterinario dovrà eseguire dei test per escludere o confermare determinate condizioni. Potrebbe ad esempio eseguire raschiamenti della pelle per individuare eventuali parassiti, asportazione di peli per verificare la presenza di infezioni fungine come la tigna, biopsie, esami del sangue e/o test cutanei intradermici.

I trattamenti dipenderanno dalla causa della dermatite allergica del tuo gatto, ma potrebbero comprendere quanto segue:

  • Per la dermatite allergica da morso di pulci, in genere la soluzione piuttosto semplice è ricorrere a prodotti efficaci per un rigoroso controllo delle pulci. Se il tuo gatto si è grattato in modo eccessivo e presenta pelle lesionata e infiammata, potrebbe essere necessario somministrargli un ciclo di antibiotici ed eventualmente farmaci steroidei per alleviare il prurito. Il veterinario potrebbe anche consigliarti di eseguire un trattamento antipulci per la casa, per eliminare eventuali pulci nascoste nei tessuti morbidi.
  • L'atopia viene solitamente diagnosticata dopo aver escluso altre condizioni e mediante un esame del sangue o test intradermici per scoprire gli allergeni che scatenano questa reazione nel tuo gatto. Si può quindi ottenere un "vaccino" specifico realizzato su misura per questi allergeni. Stiamo parlando dell'immunoterapia, che funziona somministrando inizialmente dosi molto piccole, che vengono gradualmente aumentate nel corso dei mesi. L'obiettivo è desensibilizzare il tuo gatto agli allergeni. Ovviamente, è utile anche fare tutto ciò che è in tuo potere per ridurre l'esposizione agli allergeni, come eliminare gli acari della farina o rimuovere le piante domestiche che potrebbero costituire un fattore scatenante. L'immunoterapia ha una buona risposta in circa il 70-80% dei gatti.
  • Se sospetta un'allergia alimentare, il veterinario probabilmente ti proporrà di fare un test di eliminazione. Al tuo gatto verrà somministrato uno speciale alimento terapeutico. Una possibilità è data dagli alimenti a base di proteine idrolizzate, ovvero scomposte in particelle così piccole da non essere riconosciute dal corpo come allergeni. In alternativa, il veterinario potrebbe raccomandare una dieta con una proteina "nuova", come anatra o cervo, che il gatto non ha mai mangiato prima. È estremamente importante che il tuo gatto mangi esclusivamente questo alimento per tutto il tempo del test, che potrebbe durare fino a 12 settimane. In seguito, il veterinario potrebbe riprovare a introdurre vari alimenti per individuare l’allergene scatenante, oppure, se avete ottenuto risultati positivi, potresti decidere di continuare a somministrare al micio l'alimento terapeutico.

In sintesi…

È importante ricordare che alcuni gatti possono presentare più di un disturbo cutaneo contemporaneamente. Inoltre, la causa principale potrebbe essere complicata da infezioni secondarie e traumi autoinflitti. Porta pazienza, il tuo veterinario sta lavorando per individuare la causa della patologia cutanea che affligge il tuo micio. Completa sempre i cicli di trattamento che ti prescriverà. Se hai dei dubbi, chiedi al veterinario di spiegarti perché ha scelto uno specifico trattamento.

Anche se il tuo gatto non soffre di un'allergia alimentare, il veterinario potrebbe consigliarti di cambiare la sua dieta e di somministrargli un alimento specifico per gatti con disturbi cutanei. Questi alimenti contribuiscono a potenziare e rinforzare la barriera cutanea. Contengono acidi grassi essenziali, che aiutano a preservare la salute della cute e a ridurre l'infiammazione, oltre ad antiossidanti aggiunti, che aiutano a ridurre il danno cellulare.

Con pazienza e un buon lavoro di squadra, molti disturbi cutanei possono risolversi con successo. Se tutto andrà per il meglio, presto il tuo gatto non avvertirà più prurito e tornerà ad avere uno splendido mantello lucido.

Controllato e corretto dal Dottor Hein Meyer, DVM, PhD, Dipl-ECVIM-CA, e dalla Dottoressa Emma Milne BVSc FRCVS.